ARTelling è un esperimento, è una fusione, è un duplice punto di vista. È l’occasione per raccontare un’identità aziendale ma anche la missione per cui nasce ArteFiCe: un’unica narrazione della tradizione e dell’innovazione, passato e futuro, della cultura che sposa la tecnologia.

ARTelling è il racconto di ArteFiCe ma anche la storia di opere, di territori, di pubblici, di comunità culturali, di arti…Più che un blog, è un progetto editoriale ispirato dalle due anime che regnano nella nostra cooperativa: la passione e il rispetto per l’arte e la cultura e il desiderio di offrire un approccio nuovo alla loro fruizione.

ARTelling è un progetto che unisce narrazione e arte, per raccontare come la tecnologia e le idee innovative possano essere applicate con successo al mondo dell’arte e della cultura senza fargli perdere il senso di comunità, le specificità del territorio, le tradizioni e le origini, che compartecipano al loro essere patrimonio da tutelare.

Gli obiettivi di valorizzazione culturale, che ArteFiCe inserisce nella sua visione strategica, acquisiscono, quindi, un peso preponderante nel nostro ARTelling, utilizzando anche strumenti di marketing culturale per amplificare e promuovere le opere d’arte, i musei e le collezioni ma anche le comunità, le esperienze artigianali che ne diventano portavoce.

È proprio a quelle due anime che sono dedicati i due filoni di ricerca e di narrazione: il primo riguarderà tutto ciò che ha a che fare con la cultura, l’arte, le tradizioni e i territori. Parleremo di evoluzioni di manufatti, degli artisti e dei creatori, di chi ha il compito di conservarli, tutelarli, renderli accessibili e farli conoscere ai diversi pubblici, per ri-acquisire il senso attraverso contenuti e creatività dedicate.

Il secondo, invece, racconterà di come il progresso tecnologico, lo sviluppo del digitale, la creatività nel settore cultura e patrimonio artistico, ogni giorno, trasforma l’approccio all’arte: a essere modificate sono le modalità di accesso e fruizione, ma ancora di più il legame da costruire con le diverse tipologie di fruitori, i pubblici della cultura. È l’innovazione stessa, così, che assume valore, offrendo la giusta luce all’arte e attivando le opportune reti per generare promozione e connessione.

Forse è un progetto temerario ma, d’altronde, siamo una startup innovativa e con ambizione e coraggio facciamo i conti tutti i giorni.